SIVIGLIA: PROFUMI D’ORIENTE

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La capitale andalusa è un susseguirsi di emozioni e scoperte, ad ogni angolo della città dal fascino immutato, ornata da coloratissimi terrazzini in fiore, trovi il calore della sua gente. Il tutto è condito da un mix di suoni e musica, movida, fiumi di vino, arte, storia, religione e cultura: un viaggio continuo tra sacro e profano che non ha eguali.

Quien no ha visto Sevilla no ha visto Maravilla”, così recita un antico proverbio andaluso, e mai frase fu così azzeccata perché Siviglia ancor oggi ti accoglie con stupore e meraviglia
regalandoti quel fascino sensuale che per secoli ha stregato artisti e poeti, re e regine, viaggiatori e pellegrini da tutto il mondo.

L’elegante capitale andalusa racchiude in sé tutti gli stereotipi della Spagna: tori, tapas, vino e movida non sono solo attrattive create per attirare il turista ma l’anima stessa di un popolo che ben si identifica nella sua storia e nelle sue tradizioni popolari a ritmo di flamenco. Città magica, crocevia di culture, insuperabile esempio di arte che si riflette nei suoi monumenti, città in continua festa nelle sue vie, nelle sue piazze, con la sua gente… tra passione sentimento e tradizione.

Per conoscere la città si inizia dal centro storico dove si percorrono a piedi le viuzze e le stradine tra edifici maestosi, chiese imponenti e palazzi in stile arabo a testimonianza della
lunga presenza musulmana che qui ha lasciato tracce indelebili anche dopo la riconquista cattolica della città. Se si vuole entrare ancor più in sintonia con la vera anima della città basta
salire a bordo del tipico calesse trainato da cavalli che funge da taxi: Siviglia accarezza i tuoi sensi in un susseguirsi di colori, suoni e profumi d’oriente e la sensazione è proprio quella di un tuffo nel passato. Arrivando a piedi o a cavallo in Plaza del Triunfo, nel barrio di Santa Cruz, è incredibile il colpo d’occhio sulla maestosa Cattedrale, il più grande tempio gotico spagnolo, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e antica moschea musulmana, della quale rimangono come uniche testimonianze il cortile degli Aranci e la Giralda, la torre campanaria simbolo della città. Quest’ultima era un tempo il minareto e deve il suo nome alla statua della Fede (detta appunto Giraldillo) che la sovrasta e che gira su sé stessa in base alla direzione del vento.

Dall’interno della Cattedrale è possibile accedere ad una piattaforma, posta in vetta alla torre, dalla quale è magnifico ammirare tutta la città. Gotica e rinascimentale, la Cattedrale
ospita sculture e dipinti di Goya, le tombe di re spagnoli e il Museo della Cattedrale che contiene opere di grandi pittori, libri, ornamenti e una collezione di oreficeria.  Tra le varie cappelle ce n’è una, quella dedicata alla Vergine de la Antigua, che attira molti turisti perché qui si trova il Sepolcro di Cristoforo Colombo che da Siviglia pianificò il suo viaggio alla scoperta dell’America.

Accanto alla Cattedrale si erge l’Archivio delle Indie, antica loggia dei mercanti che oggi ospita documenti, mentre è di rigore una visita ai Reales Alcàzares, le maestose Fortezze Reali un tempo dimora dei mori per una passeggiata tra giardini, fontane e palazzi che riportano al fantastico mondo antico delle “mille e una notte”.
Ci si sposta verso al Barrio de la Macarena, il quartiere di Siviglia più “popolare”, per una visita alla Basilica dov’è custodita la Virgen de la Macarena, la statua che viene portata in
processione durante la Semana Santa che fin dal sedicesimo secolo anima la settimana di Pasqua. Oro, velluti e incensi accendono la città e notte e giorno si respira il fervore religioso
che da sempre rende unica in quei giorni la capitale dell’Andalusia.
Siviglia permette di scoprire il vero sapore Andaluso anche camminando lungo il fiume Guadalquivir, l’unico fiume navigabile di tutta la Spagna, che scorre placido accarezzando la
città. Bello attraversare il Ponte di Triana per raggiungere il suggestivo ed omonimo sobborgo ricco di ristorantini e locali alla moda che si accendono soprattutto alla sera, quando si infiamma la movida che rende la città ancora più caliente. Ma la vera essenza del Barrio de Triana è il suo interno dove scopriamo i famosi Tallers, antichi laboratori di ceramica, e il mercato romano coperto che sorge sui resti dell’antica sede dell’inquisizione romana.
Assaporare il tramonto sulle rive del GUADALQUIVIR mentre si accende il ritmo della movida non ha prezzo, perché Siviglia è una città che “vive” ogni giorno dell’anno.

Ma Siviglia è anche il paradiso per gli amanti delle tapas e allora è obbligatorio assaggiare le frittelle di baccalà, la coda di rospo, le Tortillas de Camarones (mini frittatine di gamberi), il
Gazpacho o le Huevas a la Flamenca, senza dimenticare l’immancabile Jamon de Serrano , il prosciutto di maiale famoso in tutto il mondo.

La capitale andalusa è un susseguirsi di emozioni e scoperte, ad ogni angolo della città dal fascino immutato, ornata da coloratissimi terrazzini in fiore, trovi il calore della sua gente. Il tutto è condito da un mix di suoni e musica, movida, fiumi di vino, arte, storia, religione e cultura: un viaggio continuo tra sacro e profano che non ha eguali.

 

Veronica Stanzini

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